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| Dagli Usa alla Russia arrivano dei segnali incoraggianti per la tutela degli animali nei laboratori. È di pochi giorni fa la notizia - data dall'OIPA ( www.oipa.org) - dell'accordo raggiunto negli Stati Uniti per dare fine alla sperimentazione di sostanze chimiche, farmaci e tossine sugli animali. L'evidente crescendo del disagio dell'opinione pubblica ha spinto i laboratori di ricerca finanziati dal Governo a usare cellule e modelli computerizzati al posto di topi e cavie. Nuovi metodi di ricerca che, oltre ad essere più etici, saranno anche più efficaci, veloci e molto meno costosi dei precedenti. Sulla stessa scia, arriva un'altra buona notizia da Mosca, dove la "State Agricultural Academy" ha annunciato la fine della sperimentazione sugli animali per scopi educativi dopo che sempre più studenti si sono rifiutati di compiere esperimenti sugli animali per motivi etici. Prima di essere sottoposti agli esperimenti, gli animali venivano anestetizzati con la vodka anziché con la ketamina, poco diffusa in Russia. In conseguenza a queste pratiche brutali, il movimento antivivisezionista all'interno delle università russe è cresciuto rapidamente, raccogliendo sempre più consensi. Si tratta di vittorie importanti, soprattutto tenuto conto che decisioni come queste sono arrivate in seguito ai ripetuti appelli lanciati da associazioni antivivisezioniste. |
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